Regista cinematografico inglese. Conseguita la laurea in Legge a Cambridge,
iniziò a collaborare con il Royal Court Theatre di Londra, dove ebbe modo di
conoscere i registi Karel Reisz (di cui fu assistente per il film
Morgan
matto da legare, 1966) e Lindsay Anderson (del quale fu aiuto regista
per la pellicola
Se', 1968). Dopo aver collaborato a
L'errore di
vivere (1968) di Albert Finney, nel 1972, diresse il suo primo film,
Gumshoe. Realizzò nel frattempo diversi sceneggiati per la televisione,
sviluppando una tecnica basata su un duro lavoro svolto con attori e sceneggiatori.
Dopo 12 anni, nel 1984, ricomparve sul grande schermo con il road movie
Il
colpo. Nel 1985 riscosse il suo primo grande successo con
My beautiful
Laundrette, film crudo sui temi dell'integrazione e dell'omosessualità,
nato dalla collaborazione con lo scrittore anglo-pakistano Hanif Kureishi, che
lavorò con
F. anche nel successivo
Sammy e Rosie vanno a letto
(1987). Diresse quindi il cinico
Prick up - L'importanza di essere Joe
(1987), adattamento cinematografico della biografia di Joe Orton scritta da John
Lahr;
Le relazioni pericolose (1988), tratto dalla versione teatrale di
Christopher Hampton dell'omonimo testo di Pierre Choderlos de Laclos, con cui
ottenne un successo a livello internazionale e vinse un César per il miglior
film straniero;
Eroe per caso (1992);
The snapper (1993) e
Due sulla strada - The van (1996), tratti
dagli omonimi romanzi di Roddy Doyle;
Mary Reilly (1996);
The Hi-Lo
Country (1998), con cui vinse l'Orso d'Argento al Festival di Berlino;
Alta fedeltà (2000), tratto dall'omonimo romanzo di Nick Hornby; la
storia proletaria
Liam (2000);
Piccoli affari sporchi (2002),
ambientato in una Londra marginale e disperata;
Lady Henderson presenta
(2005), ispirato a fatti realmente accaduti nella Londra della seconda guerra
mondiale;
The queen (2006), riflessione sulla Monarchia inglese all'epoca
della morte di Lady Diana. Considerato uno dei maggiori talenti del cinema inglese
contemporaneo, per
F. il cinema è un potente strumento d'osservazione, una
sorta di rappresentazione della stessa commedia umana con infinite varianti (n.
Leicester 1941).